RheOx®

Sistema indicato per l’ablazione dell’epitelio e della mucosa bronchiale e per il trattamento dei sintomi causati dalla bronchite cronica da moderata a grave.



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La broncopneumopatia cronica ostruttiva consiste in una limitazione del flusso aereo causata da una risposta infiammatoria a tossine inalatorie, normalmente il fumo di sigaretta. La carenza di alfa-1-antitripsina e una serie di esposizioni professionali sono cause maggiormente comuni, nei non fumatori. La sintomatologia è caratterizzata da tosse produttiva e dispnea che si sviluppano nel corso degli anni; i segni più comuni comprendono riduzione del murmure vescicolare, prolungata fase espiratoria della respirazione e dispnea. Le forme gravi possono essere complicate da perdita di peso, pneumotorace, frequenti episodi di scompenso acuto sistemico, insufficienza cardiaca destra e/o insufficienza respiratoria acuta o cronica.

 

La diagnosi si basa su anamnesi, esame obiettivo, RX torace e prove di funzionalità respiratoria.

Il trattamento consiste nell'utilizzo di broncodilatatori, corticosteroidi e, quando necessario, nell'Ossigeno-terapia ed in associazione con antibiotici. Le procedure di riduzione del volume polmonare o il trapianto di polmone sono utilizzate negli stadi avanzati della malattia.

Circa il 50% dei pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva grave muore entro 10 anni dalla diagnosi.

La broncopneumopatia cronica ostruttiva comprende:

  • Bronchite cronica ostruttiva (clinicamente definita)
  • Enfisema (patologicamente o radiologicamente definito)

Il trattamento della broncopneumopatia ostruttiva stabile cronica ha lo scopo di prevenire le riacutizzazioni e migliorare la funzione polmonare e fisica. I sintomi vanno alleviati rapidamente con farmaci beta-adrenergici a breve durata d'azione; le riacutizzazioni vanno trattate con corticosteroidi per via inalatoria, beta-adrenergici e/o anticolinergici a lunga durata d'azione, o una combinazione di questi.

Piu’ recentemente a queste metodiche si è affiancata una nuova tecnologia per il trattamento della bronchite cronica, la reoplastica bronchiale RheOx®.

 

L’epitelio bronchiale dei pazienti affetti da bronchite cronica mostra infatti tipicamente una iperplasia delle cellule calciformi mucipare le quali sono responsabili dell’incrementata produzione di muco e dunque della sintomatologia.

 

Il ruolo della reoplastica bronchiale RheOx® è quello di somministrare delle brevi scariche di energia elettrica, non termiche, ad alto voltaggio 

sull’epitelio delle vie aeree e sulla sottomucosa. Il target terapeutico è rappresentato dalle cellele mucipare calciformi e dalle ghiandole, con

l’obiettivo di rimpiazzare il tessuto patologico con tessuto sano. L'energia non termica interrompe la membrana cellulare.

 

 

 

 

 

La reoplastica bronchiale è eseguita in due trattamenti separati (un polmone per trattamento) ad un mese di distanza l’uno dall’altro. La procedura può essere eseguita dalla seconda fino alla settima generazione bronchiale, in anestesia generale con un tempo medio di 30 minuti.

Studi clinici combinati multicentrici a singolo braccio (Austrailan New Zealand Clinical Trials Registry ACTRN12617000330347; NCT03107494) hanno valutato il trattamento eseguito in pazienti con bronchite cronica. Sono stati riportati rari eventi avversi correlati alla procedura a 6 mesi (n.1 polmonite, n.2 riacutizzazioni di BPCO, n.1 cicatrizzazione bronchiale: tutti si sono risolti senza sequele) e nessun evento avverso nel successivo follow up tra i 6 e i 12 mesi. Si sono osservati significativi miglioramneti nella qualità di vita misurata attraverso il test CAT (COPD Assesment Test) e SGRQ (Saint Geoge’s Respiratoty Questionnaire) a 3, 6 e 12 mesi dopo il trattamento.

 

 

A 4 mesi si è anche osseravata una riduzione del 39% dell’iperplasia delle cellule mucipare calciformi.

 

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